Discarica
di Roncigliano, revisione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale: le
richieste del Comune di Albano
I lavori della Conferenza dei Servizi,
attivata dalla Regione Lazio per la revisione dell’Autorizzazione Integrata
Ambientale in merito all’impianto di
trattamento meccanico biologico TMB e alla discarca di Roncigliano, vanno
avanti ed ora, dopo aver preso atto della documentazione tecnica prodotta dalla
Pontina Ambiente, società che gestisce il sito di Roncigliano, la palla passa
ai vari Enti al fine di evidenziare eventuali necessità di integrazioni.
Dopo un’attenta valutazione dei documenti,
l’Amministrazione Comunale di Albano Laziale ha formalizzato alla Regione Lazio
quelle che, a proprio avviso, risultano essere le necessità principali ancora
inevase (rif. Prot. N. 5997 del 08.02.2016)
1)Ampliamento della rete dei
piezometri (pozzi spia per misurazione sostanze inquinanti).
L’analisi della rete dei pozzi spia attualmente
presente nella discarica di Roncigliano risulta essere profondamente
disomogenea sia in termini di diametri dei piezometri sia in termini di
profondità di captazione. Tale situazione, associata alle sensibili differenze
nell’orientamento del flusso idrico, rende indispensabile un ampliamento
dell’attuale rete di piezometri al fine di effettuare una copertura più
capillare dell’area di discarica. Inoltre, va sottolineato come i diversi
livelli delle falde acquifere nel sottosuolo e la diversa permeabilità delle
falde stesse possano generare comparse “ritardate” degli inquinanti nei vari
pozzi, giustificando ancora di più la richiesta di un ampliamento del la rete
dei piezometri.
2)Emissioni inquinanti rete
captazione biogas.
Non è ben chiaro quali siano i dispositivi di
contenimento delle emissioni inquinanti a valle della combustione in torcia. Al
fine di contenere le emissioni inquinanti a valle della combustione in torcia, si
ritiene indispensabile una implementazione
impiantistica. Peraltro nelle analisi del biogas non risulta più prevista
l’analisi di composti quali composti azotati e mercaptani, ad esempio.
3)Estensione dei controlli delle
emissioni diffuse anche sui lotti esauriti più
recenti, in particolare IV, V, VI invaso.
4)Campagna di indagine,
sperimentazione e contenimento emissioni odorigene.
Anche in seguito al persistere di odore nauseabondo
proveniente dalla discarica di Roncigliano, si richiede che l’impianto TMB
della Pontina Ambiente sia oggetto di campagna di indagine e sperimentazioni.
Si chiede pertanto che vengano periodicamente comunicati le quantità di rifiuti
in ingresso all’impianto TMB e le quantità delle varie tipologie di materiali
in uscita (CDR, vapori, materiali ferrosi, compost, ecc.). Tali considerazioni
sono anche strumentali al fine di valutare in maniera specifica e dettagliata
le quantità dei rifiuti sversati in discarica al fine di tenere sotto controllo
il bilancio di massa dell’impianto TMB (valutazioni queste che hanno anche
rilevanza penale).
5)Analisi del percolato.
Non è più prevista l’analisi del percolato,
precedentemente pianificata trimestralmente. Si ritiene che tali controlli
debbano riprendere con cadenza almeno semestrale.
6)Campionamento semestrale degli
analiti critici.
Anche alla luce delle criticità riscontrate nei
continui superamenti di composti organici ed inorganici quali 1,2
dicloropropano e ferro, ad esempio, si richiede che il campionamento degli
analiti critici sia previsto non più con cadenza annuale ma semestrale.
Il
Sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, ha commentato: «La conferenza dei servizi è in un momento cruciale. Stiamo infatti
iniziando la discussione di quali azioni debbano essere svolte al fine di
garantire l’adeguato funzionamento di impianto e discarica in termini,
ovviamente, di legge ma soprattutto di rispetto ambientale. Insieme agli uffici
abbiamo preso atto della copiosa documentazione prodotta dalla Pontina Ambiente,
che, pure, a nostro avviso, risulta ancora carente in diverse parti. La
certezza di quale sia la situazione ambientale delle acque e dell’aria è per
noi una pregiudiziale insuperabile a tutela dei cittadini di Albano».
Alle parole del
primo cittadino Nicola Marini hanno fatto eco quelle del Consigliere comunale
Luca Andreassi: «Stiamo discutendo di azioni concrete e di interventi specifici
da farsi subito. Già di per sé questa è una grande notizia. La volontà della conferenza
è di concludere i lavori con la certezza circa lo stato ambientale del sito di
Roncigliano. Per troppo tempo si è dato per scontato che tutto funzionasse. I
nostri dubbi e preoccupazioni, esternati in anni di lettere, ricorsi, solleciti
oggi hanno avuto risposta in tutte le sedi».