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"Cgil" e "Avviso Pubblico" scelgono Albano come prima tappa del loro percorso di formazione sull'anticorruzione

Mattinata all’insegna dell’anticorruzione venerdì 18 marzo. Nella Sala Nobile di Palazzo Savelli il sindacato “Fp Cgil Roma e Lazio” insieme all’Associazione “Avviso Pubblico” hanno aperto il ciclo di incontri sul tema del contrasto alla corruzione e alle infiltrazioni mafiose, con particolare attenzione all’evoluzione del fenomeno e al sostegno verso i dipendenti pubblici.Dopo la prima tappa di Albano, “Fp Cgil Roma e Lazio” e “Avviso Pubblico” proseguiranno il loro percorso di formazione contro la corruzione al Ministero dei Beni Culturali, presso la Direzione Generale Inps, in una sede Asl della Provincia di Roma e infine presso il gruppo dirigente della “Fp Cgil Roma e Lazio”.Oltre al Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini, sono intervenuti il Prof. Alberto Vannucci, docente di Scienze Politiche presso l’Università di Pisa e coordinatore del Master universitario in “Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione”, e Giuliano Palagi, Assessore al Bilancio del Comune di Pistoia e coordinatore della Commissione consultiva di “Avviso Pubblico”, già dirigente della Provincia di Pisa.Il Sindaco Nicola Marini nel suo intervento ha commentato: «Voglio ringraziare gli organizzatori per aver scelto Albano come sede del primo appuntamento di questa iniziativa. La nostra Città è impegnata già da tempo sul fronte dell’anticorruzione e per questo ringrazio anche l’operato del Segretario comunale Daniela Urtesi. Su questa tematica, circa un mese fa, il Consiglio comunale ha approvato le linee guida che hanno poi permesso la stesura del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2016 – 2018, che segue e migliora quello adottato nel gennaio 2015. Questo documento, oltre ad essere in linea con le indicazioni diramate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, è frutto del confronto con le Forze dell’Ordine che ci hanno aiutato a capire le condizioni ambientali del nostro territorio con riferimento alle variabili criminologiche, sociali ed economiche che possono favorire il verificarsi di fenomeni corruttivi. Abbiamo avuto premura di condividere il Piano anche con le società partecipate dall’Ente».Il Primo Cittadino ha infine concluso: «Stiamo affiancando a queste azioni anche un progressivo processo di informatizzazione interno al Comune. L’informatizzazione favorisce la trasparenza amministrativa, garantendo la tracciabilità di tutti gli atti emessi».