A tre anni dal 15 ottobre 2013,
l’Amministrazione comunale di Albano Laziale ricorda il “Caso Priebke”. Quel
giorno, la Città di Albano Laziale, Medaglia d’Argento al Merito Civile, attirò
l’attenzione del mondo intero in quanto si oppose democraticamente ai funerali
di Erich Priebke, gerarca nazista condannato all’ergastolo per aver partecipato
e pianificato la realizzazione dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Il Sindaco
Nicola Marini ha commentato: «La Città di Albano Laziale in quel giorno ha
ricordato a tutti i valori su cui si fonda la nostra libertà, la nostra
Costituzione, la nostra democrazia e che stanno alla base proprio dell’azione
che il 15 ottobre 2013, i cittadini di Albano hanno portato avanti
pacificamente».
Lo scorso anno l’Amministrazione
comunale ha reso pubbliche le lettere e le email giunte all’indomani di quel giorno,
in cui si plaudiva alla Città di Albano Laziale per aver ricordato a tutti i fondamenti
propri della democrazia, della Resistenza e dell’Antifascismo.
Il primo cittadino ha anche reso omaggio
alla Comunità Ebraica di Roma, in occasione del 73esimo anniversario del
rastrellamento nazista quando, il 16 ottobre 1943, durante l’occupazione delle
truppe tedesche a Roma, oltre mille ebrei furono presi e deportati nel campo di
concentramento di Auschwitz: «Non dobbiamo dimenticare. Il mostro del razzismo
e dell’antisemitismo è ancora presente e solo con la memoria può essere
sconfitto».