21 marzo

Più di mille persone hanno partecipato alla celebrazione della XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Alla manifestazione, organizzata dal Comune di Albano Laziale e dall’Associazione “Libera Castelli Romani – Presidio Natale De Grazia”, hanno aderito Forze dell’Ordine, associazioni, cittadini, sindaci, amministratori locali e tanti studenti provenienti dalle scuole di tutto il territorio dei Castelli Romani, che hanno sfilato dal Museo Civico “Mario Antonacci” fino a Piazza Pia, dove sono stati letti, in contemporanea con le altre piazze italiane, i nomi di coloro che negli anni hanno perso la vita per mano della criminalità organizzata. La toccante lettura è stata preceduta dall’intervento di Cristina Polidori, referente del Presidio Castelli Romani di Libera: «Da 22 anni ormai ci si incontra per ricordare le vittime delle mafie. Non è un caso che sia stato scelto il primo giorno di primavera. Esso sta a significare speranza, bellezza. Una rinascita che trasforma il dolore delle vittime in impegno per contrastare la criminalità organizzata». A seguire ha preso la parola l’Assessore alla Pubblica Istruzione di Albano Laziale, Alessandra Zeppieri: «Oggi anche Albano Laziale, insieme a Locri e a tutta Italia, è luogo di speranza e testimone di bellezza e per questo vogliamo ringraziare il Presidio dei Castelli Romani di Libera che ha scelto questa piazza per ricordare quasi mille vittime innocenti delle mafie. Alle ragazze e ai ragazzi voglio dire di non smettere mai di sperare e lottare per la libertà e per la dignità di ognuno di noi». Sulla giornata il Sindaco Nicola Marini ha commentato: «Un momento di grande partecipazione. Un’occasione di testimonianza e di solidarietà. Un’occasione per ribadire che non c’è verità senza giustizia. La memoria, la conoscenza e la consapevolezza delle vittime della mafia sono fondamentali per un completo riscatto sociale. Grazie a tutti per esserci stati e per aver reso ancora più bello e carico di significato questo primo giorno di primavera».

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