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Procedura di segnalazione di illeciti


Disciplina di gestione della segnalazione di illeciti (cd whistleblowing)

 

Il Decreto legislativo n. 24/2023, attuativo della direttiva europea 2019/1937, disciplina la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.

Chi può segnalare
Possono trasmettere le segnalazioni i seguenti soggetti:

  1. dipendenti del Comune di Albano Laziale anche se in servizio presso altre Pubbliche Amministrazioni in posizione di comando, distacco (o situazioni analoghe);
  2. lavoratori autonomi, collaboratori, liberi professionisti, tirocinanti, volontari che svolgono o prestano attività presso il Comune di Albano Laziale;
  3. i dipendenti delle società in house, degli organismi di diritto pubblico o dei concessionari di pubblico servizio, nonché i dipendenti di società ed enti di diritto privato sottoposto a controllo pubblico da parte dell’Ente, limitatamente a violazioni che coinvolgono il Comune di Albano Laziale;
  4. lavoratori o collaboratori che svolgono la propria attività lavorativa presso soggetti del settore pubblico che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore di terzi;
  5. persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza presso il Comune di Albano Laziale (ad esempio, componenti del Nucleo di Valutazione, del Collegio dei Revisori ecc.) o di altri soggetti del settore pubblico, limitatamente a violazioni che coinvolgono il Comune di Albano Laziale;
  6. dipendenti in periodo di prova;
  7. persone per le quali il rapporto giuridico con il Comune di Albano Laziale: a) non è ancora iniziato, qualora le informazioni sulle violazioni siano state acquisite durante il processo di selezione o in altre fasi pre-contrattuali b) è già cessato, qualora le informazioni sulle violazioni siano state acquisite nel corso del rapporto giuridico.
 

Cosa si può segnalare
Le violazioni oggetto di segnalazione consistono in comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Amministrazione Pubblica e che consistono in illeciti amministrativi, contabili, civili o penali come meglio dettagliato all’art. 2 del D. Lgs n. 24 del 10 marzo 2023.
È necessario che la segnalazione presentata dal segnalante sia circostanziata, riguardi fatti riscontrabili e conosciuti direttamente dal segnalante e non riportati o riferiti da altri soggetti, nonché contenga tutte le informazioni e i dati per individuare inequivocabilmente gli autori della violazione.

 

Canale interno di segnalazione

Piattaforma informatica
La gestione del canale interno di segnalazione è affidata al RPCT del Comune di Albano Laziale, il Segretario Comunale Avv. Antonella Facchielli, che si avvale di un fornitore esterno di servizi informatici per l’implementazione della procedura informatica.
La procedura informatica di segnalazione interna garantisce, attraverso l’applicazione di strumenti di crittografia, la riservatezza dell’identità del segnalante. Le informazioni contenute nella segnalazione saranno accessibili esclusivamente al RPCT ed alle persone specificamente incaricate per la gestione delle segnalazioni.
Il sistema informatico rilascia al segnalante una ricevuta contenente il Key code, la cui conservazione è necessaria al fine di accedere ed eventualmente modificare la segnalazione precedentemente effettuata presso il portale.
Inoltre, il segnalante può utilizzare la procedura anche per richiedere un appuntamento con il RPCT e fare la segnalazione durante il colloquio in forma orale.
Al segnalante è trasmesso avviso di ricevimento della segnalazione entro sette giorni dalla data di ricezione. In caso sia stato richiesto un colloquio con il RPCT, tale avviso contiene la proposta di appuntamento, che in ogni caso dovrà essere fissato entro 20 giorni.

 
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Canale esterno di segnalazione

ANAC
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) gestisce un canale di segnalazione esterna, che il segnalante può utilizzare nei seguenti casi, come previsto all’art. 6 del D. Lgs n. 24/2023:
a) il canale di segnalazione interna non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a quanto previsto dallo stesso Decreto;
b) la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna ai sensi dell'articolo 4 e la stessa non ha avuto seguito;
c) la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
d) la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.

Le segnalazioni possono essere inoltrate all’Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC tramite il portale whistleblowing 


Informazioni

Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare il sito di Transparency International Italia (anche qui è possibile effettuare segnalazioni utilizzando uno specifico browser antitracciamento) oppure il P.N.A.


Riferimenti normativi

  • Direttiva UE 2019/2023 (protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o europee di siano venuti a conoscenza in contesto lavorativo pubblico e/o privato che ledono l'interesse pubblico o l'integrità di enti pubblici e/o privati);
  • D.lgs. 24/2023 (GU Serie Generale n. 63 del 15/03/2023);
  • Legge 231/2001;
  • GDPR Regolamento 2016/679;